Il termine “bruciagrassi” viene usato per descrivere gli integratori dimagranti che si sostiene aumentino acutamente il metabolismo dei grassi o il dispendio energetico, compromettano l’assorbimento dei grassi, aumentino la perdita di peso, aumentino l’ossidazione dei grassi durante l’esercizio, o in qualche modo causino adattamenti a lungo termine che promuovano il metabolismo dei grassi. Spesso, questi integratori contengono una serie di ingredienti, ognuno con il proprio meccanismo d’azione proposto e spesso si sostiene che la combinazione di queste sostanze avrà effetti additivi. L’elenco degli integratori che si sostiene aumentino o migliorino il metabolismo dei grassi è lungo: quelli più popolari sono ad esempio la caffeina, l’L-carnitina, il tè verde, l’acido linoleico coniugato (CLA) e tanti altri che trovi anche negli integratori dimagranti di sempreinsalute.it. Iniziamo capendo meglio che significato hanno i due termini che sono spesso associati all’azione dei bruciagrassi.
Termogenesi
La termogenesi è un processo metabolico durante il quale il corpo brucia calorie per produrre calore. Diversi fattori inducono la termogenesi nel tuo corpo tra cui l’esercizio fisico, la dieta e la temperatura dell’ambiente in cui ci si trova. La termogenesi può promuovere la perdita di peso in quanto dissipando energie aumenta il consumo di calorie del tuo corpo. Anche se indurre la termogenesi può aiutare a bruciare più calorie, è sempre bene ricordare che una dieta ipocalorica e una regolare attività fisica sono i modi migliori per perdere peso.
Lipolisi
Con il termine lipolisi si fa riferimento alla scomposizione dei lipidi. La lipolisi comporta l’idrolisi dei trigliceridi in glicerolo e acidi grassi liberi. Gli ormoni che inducono la lipolisi sono il glucagone, l’epinefrina, la norepinefrina, la grelina, l’ormone della crescita, il testosterone e il cortisolo. Durante questo processo, gli acidi grassi liberi vengono rilasciati nel sangue e circolano in tutto il corpo. E’ bene tenere presente che gli integratori bruciagrassi concorrono per il 10% nella perdita di peso, mentre la dieta incide per il 70% – 80%, e l’esercizio fisico per il 10% – 20%. Pertanto gli integratori dimagranti bruciagrassi non funzionano al meglio quando sono usati in modo improprio.
Ma vediamo meglio di approfondire il concetto appena espresso qui di seguito.
L’80% lo fa la dieta
Uno dei più grandi errori che molte persone fanno è pensare di poter semplicemente prendere un integratore bruciagrassi e vedere immediatamente scendere l’ago della bilancia. Pensano che gli integratori bruciagrassi siano la soluzione miracolosa che stavano cercando da tempo e che grazie ad una pillola risolveranno facilmente il loro problema. Ma la verità è che una sana dieta ipocalorica è molto più determinante di un semplice integratore dimagrante. I bruciagrassi possono aiutare a migliorare la perdita di peso solo se stai già seguendo una dieta equilibrata e stai facendo dell’attività fisica, anche moderata. I bruciagrassi funzionano in vari modi. Possono aumentare l’energia, aiutare a frenare l’appetito, promuovere il consumo dei grassi per produrre energia, e anche aumentare il metabolismo in modo da bruciare più calorie durante il giorno. Ma se prendi un bruciagrassi e poi ti abbuffi di cibo spazzatura come hamburger, pizza, snack e bevande zuccherate, non vedrai alcun risultato.
Assicurati che le tue aspettative siano realistiche
Sii sempre realistico: se stai usando un integratore bruciagrassi, non vuol dire che puoi mangiare di più solo perché assumi le compresse tutti i giorni. E neanche superare i dosaggi riportati sul foglietto illustrativo sarà utile, anzi potrebbe essere molto pericoloso. Inoltre è opportuno porsi un obiettivo reale anche per quanto riguarda la quantità di chili da perdere e rispettarla fino in fondo, senza accampare inutili scuse. Più il tuo obiettivo sarà realistico meno sarai tentato di mollare in anticipo quando non riuscirai ad ottenere i risultati che desideri.